martedì 29 novembre 2022

Esoscheletro per piloti

Questa prima bozza concettuale che vi voglio presentare oggi tratta l'argomento dello sforzo fisico dei motociclisti mentre guida una moto, infatti gli sforzi in frenata sono molto alti e per chi non è adeguatamente allenato può indurre ad una guida non così efficace e tendente a sopravalutare fisicamente lo stato effettivo di stanchezza dopo una lunga sessione di guida. Questo avviene perché in curva e in accelerazione lo sforzo fisico richiesto è molto minore, e se per un lungo periodo del percorso non si effettuano staccate violente, si tende a pensare ad una condizione fisica ottimale o comunque superiore a quella che effettivamente è il fisico. Premesso questo, il sistema cerca di ovviare a questo problema ed è composto da una struttura che è saldamente ancorata alla tuta di protezione, essa è composta da otto spicchi per arto che hanno dei prolungamenti che arrivano sopra il gomito e terminano con degli anelli forati in centro. Gli spicchi aderenti alla tuta di protezione sono in materiale idoneo a fungere alla funzione di protezione come gli altri inserti della tuta e sotto di essi, ma sopra la pelle della tuta, passa l'alimentazione dell'anello che è un elettrocalamita con uno o due lati abrasivi. I Lati abrasivi degli anelli sono solo uno quando sono all'estremità del pacchetto dei quattro anelli, i pacchetti anelli sono due per arto, uno sopra il gomito e uno sotto. Prima di aver indossato la tuta gli anelli non sono uniti, questo fra loro per poter imprimere un effetto di trazione all'arto, questa trazione porta ad avere una diminuzione di carico sulla giuntura gomito durante la frenata. Dopo aver indossato la tuta, unito i dischi tenendo in trazione l'arto ed inserito il perno monouso in teflon o similare, si verifica che il segnale wireless della leva del freno comporti la compattazione dei dischi. La tuta deve avere una carica interna sufficiente per attuare gli elettro freni a disco del gomito per l'utilizzo che ne vuole fare il pilota. Naturalmente prima di partire bisogna controllare lo stato della carica della batteria del sistema. La scelta del sistema elettrico è data dal fatto che le moderne tute hanno già diversi sensori e attivazioni di emergenza elettro attuati.


animazione particolare esoscheletro


In definitiva il sistema cerca di rendere l'arto rigido nel momento che deve effettuare la staccata e tornare in mobilità normale durante le curve e le accelerazioni. Il Progetto oltre ai classici canali social verrà segnalato anche ad aziende italiane del settore come Berik, Alpinestar, Dainese.

Vi ringrazio per l'attenzione e il tempo dedicato

Bernardi Nicola