Oggi vi vorrei proporre un sistema di miglioramento contro l'effetto acquaplaning per i veicoli a quattro ruote , in particolare quelli leggeri , da applicare sull'asse posteriore . Descrivendo in maniera molto sintetica l'effetto acquaplaning si può descrive come un sollevamento del pneumatico dall'asfalto per la presenza di acqua fra il pneumatico e l'asfalto , e che per molteplici fattori non è energeticamente facile spostare ai lati del pneumatico e nelle incisioni del battistrada , questo causa una perdita di aderenza e di guidabilità del veicolo . Principalmente la bozza progettuale , sviluppata a livello concettuale , si rivolge a tematica di sicurezza per veicoli con poco carico areo dinamico come le city car o le vetture leggere da lavoro come i Potter della Piaggio . Naturalmente per esigenze commerciali ed esigenze del cliente può essere anche inserito su veicoli con lo scopo di aumentare la velocità di crociera in sicurezza del veicolo , in queste situazioni meteo , in questo caso il progetto ha una valenza commerciale e non strettamente di sicurezza . Il sistema è da applicarsi in abbinamento con un altro dispositivo per la riduzione dell'effetto acquaplaning , già in commercio , che utilizza un getto d'acqua in pressione che sposta il velo d'acqua davanti al pneumatico , ed esso è ottimale per la collocazione sull'asse anteriore sterzante . Terminando la premessa introduttiva del progetto vado a descrivere in maniera esaustiva la bozza in questione , essa si compone di due ruote , di pari larghezza dei pneumatici veicolo , poste anteriormente all'asse posteriore ma di circonferenza inferiore . Queste due ruote sono dotate di pneumatico specifico per la funzione da svolgere , esso presenta due differenze dai pneumatici classici , la presenza di intagli sul battistrada molto profondi e una larghezza molto maggiore di essi , queste due differenze consentono due azioni sul velo di acqua presente sulla carreggiata , sezionare il velo di acqua e quindi la rispettiva coesione superficiale del liquido , ed infine tramite l'effetto coanda / areo dinamico e centripeto creato dal pneumatico con i suoi ampi solchi , il sollevamento nebulizzato in maniera consistente dell'acqua che era presente sull'asfalto e che è entrata in contatto con il pneumatico . L'effetto coanda in poche parole è un risucchio areo dinamico , di solito collocato posteriormente all'oggetto che avanza in una direzione , mentre l'effetto centripeto è la forza che permette alla centrifuga di una lavatrice di ridurre l'acqua all'interno dei vestiti inzuppati . Queste due azioni del sistema permettono di ridurre lo sforzo per spostare la massa d'acqua e di ridurre la quantità presente davanti alle ruote dell'asse posteriore del veicolo . L'azionamento del sistema , abbassando o sollevando le due ruote sopra descritte , avviene tramite il sensore di presenza pioggia collocato già su molti veicoli per l'azionamento dei tergicristalli . Il movimento delle due ruote in altezza , per andare in appoggio sull'asfalto o per rimanere sollevate , può essere attuato con vari sistemi congrui con il veicolo in questione per termini di peso e costi tra questi sistemi possono essere addottati sistemi elettrici oppure sistemi pneumatici/idraulici elettro attuati . Il sistema verrà pubblicato oltre i normali canali social del blog e segnalato a Pirelli e Piaggio di cui sono piccolo azionista a Marangoni di cui sono fan ....
Il tema in questione non è nuovo su questo blog , infatti , per una maggiore completezza di informazione sulle mie proposte in questa tematica , consiglio altri due articoli in tema di asfalto innovativo e strutture sovra viabilistiche visionabili a questi indirizzi https://auto-bs.blogspot.com/2019/11/sistema-modulare-per-il-manto-stradale.html https://technology-for-life-bs.blogspot.com/2016/12/sistema-per-migliorare-sicurezza-strade.html https://technology-for-life-bs.blogspot.com/2015/02/struttura-stradale-evoluta-per-zone.html https://auto-bs.blogspot.com/2015/06/progetto-per-pneumatico-basso-effetto.html
Vi ringrazio per la cortese attenzione e il tempo dedicato
Bernardi Nicola
